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Dissipatori

Il paradosso di avere un'enorme quantità di opzioni a disposizione ci porta spesso a non capire di cosa si ha bisogno veramente. Questo è quanto mai vero quando si parla di scegliere il sistema di raffreddamento ideale per il nostro PC. In un mercato sostanzialmente saturo di opzioni infatti, questa scelta non è mai scontata. Trovarsi con un prodotto sottodimensionato, spendere più del necessario sacrificando nostro malgrado le performance o peggio ancora, acquistare sistemi incompatibili, sono solo alcune delle problematiche che chiunque abbia assemblato un computer almeno una volta nella vita ha affrontato.

L'IMPORTANZA DELLA PASTA TERMOCONDUTTIVA

Prima di avventurarci nell'analisi dei principali sistemi di raffreddamento in circolazione è essenziale approfondire il concetto di pasta termica, un composto in grado di consentire un trasferimento omogeneo e costante del calore da una superficie all'altra, rendendo il più efficiente possibile lo scambio di calore tra la CPU e il dissipatore. Che sia ad aria o a liquido, ogni sistema di raffreddamento avrà bisogno di questo tramite per lavorare correttamente.

DISSIPATORE AD ARIA

Semplici, affidabili e necessitano di pochissima manutenzione. In moltissimi casi sono addirittura già inclusi in bundle con le CPU. I dissipatori della linea Wraith ad esempio, venduti insieme ai processori AMD Ryzen, hanno prestazioni decisamente soddisfacenti. Il meccanismo che permette a un heatsink di funzionare è relativamente semplice. Il calore generato dalla CPU viene trasferito a una piattina, solitamente di Nichel o Rame, dalla quale parte un numero variabile di heatpipe, tubi in Rame o Alluminio con una struttura interna cava rivestita da un intreccio di fibre metalliche o da una texture di tipo polveroso. All'interno delle heatpipe è disposto un fluido che, in seguito all'acquisizione di calore subisce una rapida trasformazione in gas. Il gas per sua natura si espande e quindi si diffonde verso le zone più periferiche, ovvero nel corpo del dissipatore vero e proprio, cioè quel complesso di lamelle sul quale agisce la ventola. Una volta raffreddato subirà un altro cambio di stato e la struttura a maglia interna all'heatpipe gli consentirà di tornare alla base per ricominciare il ciclo.

Video montaggio dissipatore ad aria

DISSIPATORE A LIQUIDO

I sistemi di dissipazione a liquido All-In-One, o Closed Loop, si stanno diffondendo a macchia d'olio per via di una politica dei prezzi che punta sempre più in basso senza sacrificare per questo la qualità costruttiva. I principi di funzionamento sono totalmente diversi in quanto il liquido presente nei dissipatori AIO, per quanto sia sempre veicolo del calore prodotto dal sistema, non subirà alcun cambio di stato. Il principale vantaggio di questa tipologia di dissipatori risiede nel fatto che il liquido viaggia a senso unico, quindi avrà un'entrata e un'uscita dal waterblock, ovvero il blocco posto sul processore. Questo significa che, all'interno di questa struttura, in ingresso ci sarà sempre del liquido precedentemente rinfrescato e pronto allo scambio di calore. Il waterblock può essere in Rame, Nichel o Alluminio. La struttura preposta al raffreddamento del liquido invece è il radiatore, un monolite facilmente riconoscibile composto solitamente di Alluminio. Per quanto apparentemente ingombranti, trovargli un posto all'interno di qualunque case è estremamente semplice, poiché occuperanno sempre il posto di una o più ventole.La maggior parte dei dissipatori AIO in commercio è presente in più varianti che differiscono fra loro per via della dimensione del radiatore e per il numero di ventole, da una a tre solitamente. Vien da sé che la dimensione del radiatore influenzerà le performance del sistema di raffreddamento, ma anche i sistemi singoli hanno dimostrato di essere in grado di reggere carichi abbastanza importanti.

Video montaggio dissipatore a liquido